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Regulatorische Aktualisierungen
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Inconferibilità degli incarichi, nuova segnalazione di Anac a governo e parlamento "Strumento cruciale per evitare i conflitti d’interesse: si proceda a una revisione complessiva del decreto legislativo n. 39/2013" Nuovo atto di segnalazione da parte di Anac a Governo e Parlamento perché si proceda a una revisione complessiva del decreto legislativo n. 39/2013 che disciplina le inconferibilità degli incarichi. [[CASESTUDY]] Dopo essere già intervenuta a luglio 2024 e a marzo 2025, l’Autorità Nazionale Anticorruzione è tornata a chiedere di metter mano in materia organica alla disciplina, anche a seguito della declaratoria di incostituzionalità intervenuta, al fine di porre rimedio alle difficoltà interpretative cui molte delle disposizioni in esso danno luogo. A tal riguardo&n...
Inconferibilità degli incarichi, nuova segnalazione di Anac a governo e parlamento "Strumento cruciale per evitare i conflitti d’interesse: si proceda a una revisione complessiva del decreto legislativo n. 39/2013" Nuovo atto di segnalazione da parte di Anac a Governo e Parlamento perché si proceda a una revisione complessiva del decreto legislativo n. 39/2013 che disciplina le inconferibilità degli incarichi. [[CASESTUDY]] Dopo essere già intervenuta a luglio 2024 e a marzo 2025, l’Autorità Nazionale Anticorruzione è tornata a chiedere di metter mano in materia organica alla disciplina, anche a seguito della declaratoria di incostituzionalità intervenuta, al fine di porre rimedio alle difficoltà interpretative cui molte delle disposizioni in esso danno luogo. A tal riguardo&n...
Il costo della manodopera (differentemente dai costi della sicurezza) è assoggettabile...
Il costo della manodopera (differentemente dai costi della sicurezza) è assoggettabile a ribasso. Questa è la conclusione che contribuisce anche a chiarire l’effettivo contenuto normativo attribuibile al terzo periodo dell’art. 41, comma 14 cit., nel senso che l’appello a una «più efficiente organizzazione aziendale» potrà costituire, per l’offerente, la base per giustificare il discostamento dal costo della manodopera indicato nel bando di gara. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito da Consiglio di Stato, Sez. V, 05/08/2025, n. 6918: La modifica dei costi della manodopera dichiarati comporta infatti un’inammissibile rettifica di un elemento costitutivo ed essenziale dell’offerta economica, pregiudicando gli interessi pubblici posti a presidio delle esigenze di tutela delle condizioni di lavoro e...
Il costo della manodopera (differentemente dai costi della sicurezza) è assoggettabile a ribasso. Questa è la conclusione che contribuisce anche a chiarire l’effettivo contenuto normativo attribuibile al terzo periodo dell’art. 41, comma 14 cit., nel senso che l’appello a una «più efficiente organizzazione aziendale» potrà costituire, per l’offerente, la base per giustificare il discostamento dal costo della manodopera indicato nel bando di gara. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito da Consiglio di Stato, Sez. V, 05/08/2025, n. 6918: La modifica dei costi della manodopera dichiarati comporta infatti un’inammissibile rettifica di un elemento costitutivo ed essenziale dell’offerta economica, pregiudicando gli interessi pubblici posti a presidio delle esigenze di tutela delle condizioni di lavoro e...
Piao, ulteriori indicazioni per la definizione della Sottosezione “Rischi corruttivi...
Piao, ulteriori indicazioni per la definizione della Sottosezione “Rischi corruttivi e trasparenza” Approvato documento che mette a disposizione sin da subito una guida per le amministrazioni che hanno avviato le attività per la strategia anticorruzione 2026-2028 Nelle more dell’adozione definitiva del Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) 2025, l’Autorità - alla luce della prima esperienza applicativa della normativa in materia di Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) - nell’Adunanza del Consiglio 23 luglio 2025 ha approvato un documento volto a fornire ulteriori indicazioni alle amministrazioni/enti per la predisposizione della Sottosezione 2.3. “Rischi corruttivi e trasparenza”, nella logica dell’integrazione e coordinamento tra sottosezio...
Piao, ulteriori indicazioni per la definizione della Sottosezione “Rischi corruttivi e trasparenza” Approvato documento che mette a disposizione sin da subito una guida per le amministrazioni che hanno avviato le attività per la strategia anticorruzione 2026-2028 Nelle more dell’adozione definitiva del Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) 2025, l’Autorità - alla luce della prima esperienza applicativa della normativa in materia di Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) - nell’Adunanza del Consiglio 23 luglio 2025 ha approvato un documento volto a fornire ulteriori indicazioni alle amministrazioni/enti per la predisposizione della Sottosezione 2.3. “Rischi corruttivi e trasparenza”, nella logica dell’integrazione e coordinamento tra sottosezio...
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Con riguardo al riparto di competenze tra il R.U.P. della stazione appaltante che svolge l’attività di committenza e il responsabile della stazione appaltante che si avvale dell’opera della prima, il codice non offre indicazioni precise e, come riconosciuto anche dall’A.N.A.C. nel parere citato dal ricorrente (delibera del 24 maggio 2024, n. 255), apre inevitabilmente spazi alla prassi applicativa. Questo quanto stabilito da Tar Liguria, Sez. I, 04/08/2025, n. 944: 8.4. Infine, neanche l’ultimo motivo è suscettibile di positivo apprezzamento. [[CASESTUDY]] 8.4.1. Il ricorrente si duole, in sostanza, della circostanza che le funzioni di R.U.P. sarebbero state illegittimamente espletate dal direttore generale della-OMISSIS-. Poiché si tratta di una stazione appaltante non qualificata per l’importo stimato dell’appalto,-OMISSIS- ha dovuto rivolgersi alla S.U.A.R. per la cond...
Con riguardo al riparto di competenze tra il R.U.P. della stazione appaltante che svolge l’attività di committenza e il responsabile della stazione appaltante che si avvale dell’opera della prima, il codice non offre indicazioni precise e, come riconosciuto anche dall’A.N.A.C. nel parere citato dal ricorrente (delibera del 24 maggio 2024, n. 255), apre inevitabilmente spazi alla prassi applicativa. Questo quanto stabilito da Tar Liguria, Sez. I, 04/08/2025, n. 944: 8.4. Infine, neanche l’ultimo motivo è suscettibile di positivo apprezzamento. [[CASESTUDY]] 8.4.1. Il ricorrente si duole, in sostanza, della circostanza che le funzioni di R.U.P. sarebbero state illegittimamente espletate dal direttore generale della-OMISSIS-. Poiché si tratta di una stazione appaltante non qualificata per l’importo stimato dell’appalto,-OMISSIS- ha dovuto rivolgersi alla S.U.A.R. per la cond...
Transazione e rinuncia al contenzioso
La rinuncia al contenzioso è ammissibile – anche in termini privatistici – soltanto a determinate condizioni, come ad esempio, nell’ambito di una transazione, essendo, infatti, quest’ultima, per espressa definizione di cui all’art. 1965 c.c., “il contratto col quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite già incominciata o prevengono una lite che può sorgere tra loro”. [[CASESTUDY]] Questo quanto ricordato da Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, 01/08/2025, n. 650: Com’è noto, la rinuncia ad un contenzioso già pendente è possibile, sul piano giusprivatistico, ogniqualvolta l’oggetto del contendere sia costituito da una situazione giuridica soggettiva disponibile, come lo sono, in linea di principio, i diritti patrimoniali, ben potendo l’operatore economico scegliere di rinunciare di sua spontanea volontà ...
La rinuncia al contenzioso è ammissibile – anche in termini privatistici – soltanto a determinate condizioni, come ad esempio, nell’ambito di una transazione, essendo, infatti, quest’ultima, per espressa definizione di cui all’art. 1965 c.c., “il contratto col quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite già incominciata o prevengono una lite che può sorgere tra loro”. [[CASESTUDY]] Questo quanto ricordato da Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana, 01/08/2025, n. 650: Com’è noto, la rinuncia ad un contenzioso già pendente è possibile, sul piano giusprivatistico, ogniqualvolta l’oggetto del contendere sia costituito da una situazione giuridica soggettiva disponibile, come lo sono, in linea di principio, i diritti patrimoniali, ben potendo l’operatore economico scegliere di rinunciare di sua spontanea volontà ...
MIT: Incentivi per la stazione appaltante qualificata per la c.d. attività di committenza...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 03/06/2025, n. 2639 ha risposto al seguente quesito: Al personale della stazione appaltante qualificata, in sede di accordo/convenzione di cui all'art. 62 comma del Codice con una stazione appaltante non qualificata, in relazione alle funzioni tecniche svolte può destinarsi una misura superiore all'incentivo previsto dall'art. 45 co. 8, del D.lgs. 36/2023. (25%, calcolato sull'importo del 2% ex art. 45, co. 2, d.lgs. 36/2023? La quota parte degli incentivi da corrispondere al personale della stazione appaltante qualificata è comprensiva delle due componenti - incentivi al personale per l'80% e quota innovazione per il 20% - secondo i limiti e le finalità indicate dai commi 3,5,6 e 7 dell'art. 45 del Codice. [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata In riferimento al quesito posto si ...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 03/06/2025, n. 2639 ha risposto al seguente quesito: Al personale della stazione appaltante qualificata, in sede di accordo/convenzione di cui all'art. 62 comma del Codice con una stazione appaltante non qualificata, in relazione alle funzioni tecniche svolte può destinarsi una misura superiore all'incentivo previsto dall'art. 45 co. 8, del D.lgs. 36/2023. (25%, calcolato sull'importo del 2% ex art. 45, co. 2, d.lgs. 36/2023? La quota parte degli incentivi da corrispondere al personale della stazione appaltante qualificata è comprensiva delle due componenti - incentivi al personale per l'80% e quota innovazione per il 20% - secondo i limiti e le finalità indicate dai commi 3,5,6 e 7 dell'art. 45 del Codice. [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata In riferimento al quesito posto si ...
Contributo ANAC: vi è il divieto legale di valutazione dell’offerta, in assenza...
Il Tar Campania fa proprie le conclusioni di Adunanza Plenaria n. 6 del 9 giugno 2025 ed annulla l’esclusione per tardivo pagamento del contributo ANAC. La stazione appaltante ha comunicato alla ricorrente di non avere rinvenuto tra la documentazione di gara la ricevuta del versamento del contributo ANAC, invitando la medesima a provvedere entro un certo termine. [[CASESTUDY]] La società ricorrente ha provveduto al pagamento del contributo ANAC, seppur in ritardo rispetto alla originaria scadenza, in adempimento ed entro i termini stabiliti nel soccorso istruttorio. La ricorrente viene esclusa per aver effettuato il pagamento in data successiva a quella fissata quale termine per la presentazione delle offerte. Tar Campania, Napoli, Sez. VIII, 31/07/2025, n. 5775 accoglie il ricorso avverso l’esclusione: Premette il Collegio che dalla lettura del provvedimento di esclusione contenut...
Il Tar Campania fa proprie le conclusioni di Adunanza Plenaria n. 6 del 9 giugno 2025 ed annulla l’esclusione per tardivo pagamento del contributo ANAC. La stazione appaltante ha comunicato alla ricorrente di non avere rinvenuto tra la documentazione di gara la ricevuta del versamento del contributo ANAC, invitando la medesima a provvedere entro un certo termine. [[CASESTUDY]] La società ricorrente ha provveduto al pagamento del contributo ANAC, seppur in ritardo rispetto alla originaria scadenza, in adempimento ed entro i termini stabiliti nel soccorso istruttorio. La ricorrente viene esclusa per aver effettuato il pagamento in data successiva a quella fissata quale termine per la presentazione delle offerte. Tar Campania, Napoli, Sez. VIII, 31/07/2025, n. 5775 accoglie il ricorso avverso l’esclusione: Premette il Collegio che dalla lettura del provvedimento di esclusione contenut...
MIT: Verifiche antimafia
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 23/06/2025, n. 3582 ha risposto al seguente quesito: Nel caso di un appalto di servizi bandito ai sensi del D.lgs n. 36/2023 per un importo superiore alla soglia europea, qualora all'esito della gara e dell'applicazione del ribasso presentato dall'operatore economico primo in graduatoria il valore dell'aggiudicazione fosse inferiore a € 150.000 e, quindi, al di sotto delle soglie per le quali è dovuta l'acquisizione della documentazione antimafia ex D.lgs 159/2011 e ss.mm.ii., si chiede quale debba essere il valore di riferimento per le verifiche antimafia che la SA deve effettuare in quanto funzionali all'aggiudicazione e alla stipula del contratto. Il presupposto di determinazione della soglia di valore per l'acquisizione della documentazione antimafia è l'importo iniziale stabilito a base di gara oppur...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 23/06/2025, n. 3582 ha risposto al seguente quesito: Nel caso di un appalto di servizi bandito ai sensi del D.lgs n. 36/2023 per un importo superiore alla soglia europea, qualora all'esito della gara e dell'applicazione del ribasso presentato dall'operatore economico primo in graduatoria il valore dell'aggiudicazione fosse inferiore a € 150.000 e, quindi, al di sotto delle soglie per le quali è dovuta l'acquisizione della documentazione antimafia ex D.lgs 159/2011 e ss.mm.ii., si chiede quale debba essere il valore di riferimento per le verifiche antimafia che la SA deve effettuare in quanto funzionali all'aggiudicazione e alla stipula del contratto. Il presupposto di determinazione della soglia di valore per l'acquisizione della documentazione antimafia è l'importo iniziale stabilito a base di gara oppur...
La richiesta di chiarimenti relativa al significato di una clausola della lex specialis...
La richiesta di chiarimenti relativa al significato di una clausola della lex specialis di incerta interpretazione costituisce uno strumento facoltativo per l’operatore economico, di talché il suo mancato esercizio non comporta la maturazione di preclusioni o decadenze. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Valle d’Aosta, 30/07/2025, n. 28 nell’accogliere il ricorso: 10.1 – Si rileva innanzitutto che le clausole del disciplinare di gara e del capitolato d’oneri, che regolano il requisito preferenziale n. 27, non assumono portata immediatamente lesiva per la ricorrente. Per consolidata e condivisibile giurisprudenza, infatti, il carattere escludente di una clausola del bando, cui è correlato l’onere di immediata impugnazione, va riconosciuto – per quanto qui di interesse – alle disposizioni che, contenendo disposizioni abnormi o irragionevoli, rendono di fatto...
La richiesta di chiarimenti relativa al significato di una clausola della lex specialis di incerta interpretazione costituisce uno strumento facoltativo per l’operatore economico, di talché il suo mancato esercizio non comporta la maturazione di preclusioni o decadenze. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Valle d’Aosta, 30/07/2025, n. 28 nell’accogliere il ricorso: 10.1 – Si rileva innanzitutto che le clausole del disciplinare di gara e del capitolato d’oneri, che regolano il requisito preferenziale n. 27, non assumono portata immediatamente lesiva per la ricorrente. Per consolidata e condivisibile giurisprudenza, infatti, il carattere escludente di una clausola del bando, cui è correlato l’onere di immediata impugnazione, va riconosciuto – per quanto qui di interesse – alle disposizioni che, contenendo disposizioni abnormi o irragionevoli, rendono di fatto...
Illegittima la previsione che obbliga il concorrente a partecipare a tutti e tre...
Illegittima la previsione che obbliga il concorrente a partecipare a tutti e tre i lotti In palese contrasto con i principi di accesso al mercato e concorrenza Prevedere che il concorrente di una gara sia obbligato a partecipare a tutti e tre i lotti è in palese contrasto con i complementari principi di accesso al mercato e concorrenza, e conduce a una valutazione di illegittimità della clausola stessa. Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti sono, infatti, chiamate a perseguire il risultato dell’affidamento del contratto e della sua esecuzione con la massima tempestività, ma pur sempre nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza. [[CASESTUDY]] È quanto ha esplicitato Anac con la delibera n. 287, approvata dal Consiglio dell’Autorità del 23 luglio 2025, chiedendo alla stazione appaltante interessata di annullare tutti gli atti di gara (bando,...
Illegittima la previsione che obbliga il concorrente a partecipare a tutti e tre i lotti In palese contrasto con i principi di accesso al mercato e concorrenza Prevedere che il concorrente di una gara sia obbligato a partecipare a tutti e tre i lotti è in palese contrasto con i complementari principi di accesso al mercato e concorrenza, e conduce a una valutazione di illegittimità della clausola stessa. Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti sono, infatti, chiamate a perseguire il risultato dell’affidamento del contratto e della sua esecuzione con la massima tempestività, ma pur sempre nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza. [[CASESTUDY]] È quanto ha esplicitato Anac con la delibera n. 287, approvata dal Consiglio dell’Autorità del 23 luglio 2025, chiedendo alla stazione appaltante interessata di annullare tutti gli atti di gara (bando,...
Il Codice non proibisce il ribasso sulla manodopera
Nel respingere il ricorso il Tar Lazio ricorda che il nuovo Codice non proibisce il ribasso sulla manodopera (rispetto all’importo stimato a monte dalla stazione appaltante in fase di gara), ma, nel prevedere lo “scorporo” dalla base di gara, intende semplicemente prevedere, in accordo con la previsione recata dall’ultimo periodo del co.14 dell’art.41, che il relativo importo va indicato nell’offerta e che – laddove l’operatore economico li ribassi rispetto alla stima della stazione appaltante- sarà assoggettato, necessariamente, alla verifica di congruità e compatibilità con i minimi salariali previsti dalla contrattazione collettiva, con una impostazione peraltro in linea con i previgenti Codici dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Lazio, Roma, Sez. II, 29/07/2025, n. 14968: Le succitate disposizioni di lex specialis sono pienamente c...
Nel respingere il ricorso il Tar Lazio ricorda che il nuovo Codice non proibisce il ribasso sulla manodopera (rispetto all’importo stimato a monte dalla stazione appaltante in fase di gara), ma, nel prevedere lo “scorporo” dalla base di gara, intende semplicemente prevedere, in accordo con la previsione recata dall’ultimo periodo del co.14 dell’art.41, che il relativo importo va indicato nell’offerta e che – laddove l’operatore economico li ribassi rispetto alla stima della stazione appaltante- sarà assoggettato, necessariamente, alla verifica di congruità e compatibilità con i minimi salariali previsti dalla contrattazione collettiva, con una impostazione peraltro in linea con i previgenti Codici dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Lazio, Roma, Sez. II, 29/07/2025, n. 14968: Le succitate disposizioni di lex specialis sono pienamente c...
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Raccolta e trasporto rifiuti, gara da annullare per presenza di varie illegittimità Una procedura con importo a base di oltre 80 milioni di euro da parte di un capoluogo di provincia del Meridione Disciplinare di gara illegittimo in molte delle sue parti, varie criticità riscontrate, vizi gravanti sulla lex specialis: tutto questo porta a richiedere l’annullamento di tutti gli atti di gara (bando, disciplinare di gara e atti conseguenziali medio tempore eventualmente adottati). È quanto ha deliberato Anac con la delibera n. 284, approvata dal Consiglio dell’Autorità del 23 luglio 2025, riguardante la gara per l'affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani differenziati, servizi di igiene urbana e complementari a ridotto impatto ambientale, di un importante capoluogo del Sud Italia. Una procedura con importo a base di gara di oltre 80 milioni di e...
Raccolta e trasporto rifiuti, gara da annullare per presenza di varie illegittimità Una procedura con importo a base di oltre 80 milioni di euro da parte di un capoluogo di provincia del Meridione Disciplinare di gara illegittimo in molte delle sue parti, varie criticità riscontrate, vizi gravanti sulla lex specialis: tutto questo porta a richiedere l’annullamento di tutti gli atti di gara (bando, disciplinare di gara e atti conseguenziali medio tempore eventualmente adottati). È quanto ha deliberato Anac con la delibera n. 284, approvata dal Consiglio dell’Autorità del 23 luglio 2025, riguardante la gara per l'affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani differenziati, servizi di igiene urbana e complementari a ridotto impatto ambientale, di un importante capoluogo del Sud Italia. Una procedura con importo a base di gara di oltre 80 milioni di e...